PALERMO – Sul M5s capolista della coalizione verso le regionali, Ismaele La Vardera è stato chiaro, intervistato dal direttore di LiveSicilia Roberto Puglisi. “Sediamoci – ha detto – a capire cosa vogliamo fare per la Sicilia”. Come risponde a questo invito?
“Nella riunione regionale del M5s, con 400 partecipanti tra attivisti, sindaci e consiglieri comunali. Io ho detto ‘capofila’ riferendomi alla ricostruzione della coalizione. Ho detto che il M5s è maturo per essere capofila nella costruzione dell’alternativa”.
PALERMO – Il segretario regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, ha annunciato la nascita di “Campo Sicilia”, un nuovo progetto politico pensato per riunire le forze progressiste e civiche in vista della prossima tornata elettorale regionale. Obiettivo dichiarato: costruire un fronte largo in grado di battere il centrodestra e restituire alla Sicilia una prospettiva di governo alternativa.
Il lancio dell’iniziativa, raccontato da Live Sicilia, segna un passaggio politico importante per il M5S siciliano, che tenta di superare la tradizionale posizione d’opposizione per assumere un ruolo di aggregatore di energie e movimenti. Il nome scelto — “Campo Sicilia” — richiama l’idea di un terreno comune, aperto, dove partiti, associazioni e realtà territoriali possano convergere su un programma condiviso.
“Vogliamo costruire un campo ampio, che parta dai cittadini e che non si limiti a essere contro qualcuno, ma per la Sicilia”, avrebbe spiegato Di Paola, simbolicamente in viaggio “sulla Palermo-Catania con la macchina personale”, a testimoniare l’impegno diretto sul territorio.
Sul piano politico, la mossa apre una nuova fase: il M5S regionale cerca di rafforzare la propria identità siciliana e di posizionarsi come perno di un’alleanza progressista. Tuttavia, restano da definire i contorni concreti dell’iniziativa: tempi, modalità operative e possibili alleati non sono ancora stati resi noti.
Gli osservatori leggono in questa scelta la volontà di costruire un progetto unitario, dopo anni di frammentazione nel campo dell’opposizione. Ma avvertono anche i rischi di un percorso che, se fondato solo sulla contrapposizione al centrodestra, potrebbe mancare di contenuti programmatici forti e condivisi.