Favara, un uomo di 52 anni si è barricato in casa con la madre minacciandola con un’arma. Drammatico intervento dei reparti speciali dei carabinieri dopo una notte ad alta tensione. L’uomo è stato bloccato e sottoposto a TSO.
Favara (AG) – Una lunga notte di paura si è conclusa solo all’alba, dopo quasi otto ore di trattative andate a vuoto. Un uomo di 52 anni, in evidente stato di alterazione psicofisica, si era barricato nel proprio appartamento in viale Stati Uniti con la madre, minacciandola di morte con quella che sembrava un’arma da fuoco, forse un giocattolo, ma comunque capace di incutere terrore.
La donna, riuscita fortunosamente a chiudersi in una stanza, ha chiamato i carabinieri. È stato l’inizio di un’operazione complessa, gestita sul posto da oltre trenta militari, tra cui il colonnello Nicola De Tullio che ha più volte tentato di instaurare un dialogo con l’uomo, chiamandolo per nome. Tentativi che non hanno prodotto alcun risultato.
Quartiere sotto shock
Il quartiere è stato completamente isolato: traffico bloccato e zona interdetta. Sul posto anche il sindaco Antonio Palumbo. Intorno alle sei del mattino, considerata l’impossibilità di una soluzione pacifica, è scattato l’intervento delle squadre speciali SOS dei carabinieri, arrivate da Palermo per gestire l’emergenza.
Il momento dell’irruzione
L’irruzione è stata rapida ed efficace: l’uomo è stato immobilizzato senza che nessuno rimanesse ferito e trasferito in ospedale, dove è stato sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio. Secondo quanto emerge, il cinquantenne sarebbe segnato da un passato familiare drammatico: il padre rimase ucciso anni fa in circostanze violente legate a una vendetta.