La Vardera e Di Paola: «Zittiti dalla DC»

I deputati Ismaele La Vardera e Nuccio Di Paola hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in merito all’imprevista esclusione dal corso di formazione politica promosso dalla Dc a Ribera.

«Avevamo accettato l’invito di andare a Ribera al corso di formazione politica promosso dalla Dc ad una condizione ben chiara: poter dire quello che pensiamo senza alcuna limitazione. Il collega Pace aveva accettato questa nostra condizione, ma quando ha visto i nostri post sui social in cui ribadivamo che saremmo andati lì proprio per rimarcare le nette distanze tra noi e la politica fallimentare di Cuffaro, hanno deciso di zittirci impedendoci di partecipare all’incontro».

I due parlamentari non nascondono la loro perplessità per quanto accaduto, aggiungendo: «La domanda sorge spontanea: perché invitarci pensando che non avremmo potuto avere la libertà di dire tutto quello che volevamo? Se democrazia deve essere, bisogna avere anche il coraggio di ascoltare chi ha un pensiero diverso dal tuo. Avremmo parlato con garbo e gentilezza senza offendere nessuno, ma se per loro offendere equivale a dire la verità, ossia che il loro leader per quanto ci riguarda dovrebbe ritirarsi a vita privata dopo aver distrutto la Sicilia, allora siamo ben lieti di continuare a dare la nostra idea di Sicilia in giro per i territori. L’occasione persa è stata la loro».

A rispondere alle dichiarazioni dei due parlamentari è stato il collega Pace, che su Facebook ha affermato: «Ad ogni invitato ho chiesto di parlare della politica dal proprio punto di vista, della propria esperienza partitica, delle diversità. Nessuno mi ha chiesto né tantomeno è stato da me autorizzato a offendere gli avversari, tantomeno nessuno è stato e sarà autorizzato ad offendere il mio leader Totò Cuffaro».

Secondo Pace, le parole di Di Paola e La Vardera avrebbero creato malumori tra i dirigenti Dc. «I miei amici e colleghi Di Paola e La Vardera, probabilmente perché criticati dalla stampa, stanno reagendo alle critiche, a mio avviso, in maniera eccessivamente cruenta nei confronti di Cuffaro, quasi a giustificarsi».

Pace ha proseguito: «Chiedo scusa io a Cuffaro e agli iscritti del mio partito per il linciaggio subito. È stato un mio errore. Chiedo scusa pure ad Ismaele e Nuccio se sono stato causa di attacchi nei loro confronti, non era nelle mie intenzioni. A tutto però c’è un rimedio. Nel corso di formazione politica ognuno potrà esprimersi liberamente ma nel rispetto della dignità degli altri. Saremo felici di ascoltare le dottrine politiche diverse e distanti dalla Democrazia Cristiana. Le offese francamente no. Né per Cuffaro, né per altri. Chiederò personalmente a Di Paola e a La Vardera di evitare di partecipare. Il confronto è il sale della politica, il linciaggio mediatico – per un mio personale errore – invece no».

L’intervento di Di Paola era previsto per il 23 maggio, giorno della commemorazione di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassinati a Capaci, mentre quello di La Vardera era fissato per il 5 settembre.

 

Condividi:

spot_img

Altre notizie

Favara, corpo carbonizzato trovato in una casa in centro

Questa mattina, nel cuore di Favara, è stato rinvenuto...

Più sicurezza sulla statale 640: al via i lavori di manutenzione

Anas, ha annunciato l’avvio di interventi mirati a migliorare...

Alberto Angela racconta la Sicilia di Montalbano e incanta milioni di spettatori

Il successo di Alberto Angela e del Commissario Montalbano...

Canicattì, lavori di riqualificazione in vista della traslazione del giudice Livatino

Il finanziamento alla città di Canicattì La Regione Siciliana ha...