Il Libero Consorzio comunale di Agrigento ha concesso al Comune di Licata un contributo di 5.000 euro per la realizzazione di eventi promozionali. Con la Determina Dirigenziale n.1575 del 5/9/2025 avente ad oggetto “ACCERTAMENTO E IMPEGNO SOMME DI € 5.000,00 – CONCESSIONE CONTRIBUTO AL COMUNE DI LICATA PER LA REALIZZAZIONE DI EVENTI PROMOZIONALI DA PARTE DEL LIBERO CONSORZIO COMUNALE DI AGRIGENTO” La somma, introitata interamente vincolata a questo scopo, è stata destinata all’iniziativa “Rotte del Mediterraneo – Licata incontra Malta”, affidata alla ditta Bierre Food srl per servizi di accoglienza e riprese con drone.
La scelta dell’amministrazione ha però riacceso la discussione in città sull’utilizzo delle risorse destinate alla promozione turistica. Già da tempo si contesta il modo in cui vengono spesi i proventi dell’imposta di soggiorno: nel 2024 circa 300.000 euro sono stati impegnati per attività simili, mentre solo una parte minima — circa 17.000 euro — è stata destinata a interventi concreti come la sistemazione del parcheggio di Piazzale Libia.
Da qui la domanda che molti cittadini e operatori turistici si pongono: perché non utilizzare almeno una quota della tassa di soggiorno per interventi di manutenzione ordinaria e piccoli lavori di decoro urbano, così da ridurre i disagi per visitatori, residenti e turisti?
La tassa di soggiorno, per legge, può essere impiegata non solo per eventi e promozione, ma anche per migliorare i servizi essenziali destinati ai turisti. Eppure, a Licata sembra prevalere una visione tutta incentrata sugli spettacoli e sull’immagine, lasciando in secondo piano la cura della città.
Il caso dei 5.000 euro della provincia, interamente assorbiti da spese di rappresentanza, diventa così l’ennesimo tassello di un dibattito che rischia di mettere in luce uno squilibrio tra l’immagine da vetrina e i bisogni reali del territorio.