Sabato 3 maggio 2025 ha segnato l’avvio di una complessa operazione di recupero del relitto del superyacht Bayesian, affondato al largo di Porticello (Palermo) nella notte tra il 18 e il 19 agosto 2024. L’intervento, di portata internazionale e coordinato dalla società britannica Tmc Marine, ha già mobilitato circa 70 operatori specializzati provenienti da diverse realtà europee, nel contesto di una operazione in cui il rispetto delle normative di sicurezza e ambientali è fondamentale.
I dettagli del naufragio
Il Bayesian, un elegante yacht a vela di 56 metri realizzato da Perini Navi, è andato in inabissamento in pochi minuti a causa di una violenta ondata di maltempo che investì la baia di Porticello durante la notte tra il 18 e il 19 agosto 2024. A bordo dell’imbarcazione si trovavano 22 persone: nel tragico incidente persero la vita sette persone, tra cui il celebre imprenditore internazionale Mike Lynch e sua figlia 18enne, insieme ad altri passeggeri. Le prime analisi collegano il rapido affondamento a una combinazione di condizioni meteorologiche estreme – con fenomeni come il downburst – ed eventuali errori nell’operatività dell’equipaggio, quali la mancata chiusura di alcuni portelloni strategici.
Le operazioni di recupero
Le attività di recupero sono state concepite in diverse fasi e si avvalgono di tecnologie avanzate. La prima fase ha visto l’impiego della nave ponte Hebo Lift 2, giunta a Termini Imerese già dal primo maggio, che ha avviato una dettagliata ispezione del relitto e del fondale tramite un veicolo subacqueo telecomandato (ROV). Nella stessa cornice, la potente gru galleggiante Hebo Lift 10 – in grado di sollevare carichi imponenti grazie a una stazza lorda di 5.695 tonnellate e proveniente da Rotterdam dopo un viaggio di circa due settimane – è attesa per raggiungere il sito dell’incidente nei prossimi giorni, quando verrà programmato il taglio dell’albero maestro di circa 70 metri e il successivo sollevamento dello yacht. L’area di intervento è stata resa off limits in un raggio di 650 metri per garantire la sicurezza e la corretta gestione delle operazioni, che, secondo le previsioni, si protrarranno per 20-25 giorni.
Indagini e responsabilità
Parallelamente alle operazioni di recupero, le autorità giudiziarie hanno intensificato l’indagine per far luce sulle cause del naufragio. La Procura di Termini Imerese, affiancata da esperti marittimi e tecnici, sta esaminando se il fenomeno meteorologico – evidenziato da diversi bollettini del Centro Nazionale per la Meteorologia e Climatologia Aerospaziale – abbia concorso all’accaduto o se siano intervenuti errori umani durante la gestione dell’emergenza. In questo quadro investigativo sono state iscritte nel registro degli indagati tre figure chiave dell’equipaggio: il comandante James Cutfield, il marinaio Matthew Griffiths e l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton, ritenuti responsabili in sede di indagine per il reato di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo.
Prospettive future e implicazioni ambientali
Una volta completate le operazioni di sollevamento, il relitto del Bayesian sarà trasportato nel porto di Termini Imerese per ulteriori rilievi e analisi tecniche finalizzate a ricostruire la dinamica degli ultimi istanti del naufragio. I rilievi forniranno elementi chiave che potranno chiarire il contributo, seppur incerto, delle impetuose condizioni meteo e degli eventuali errori procedurali del personale a bordo. In parallelo, il coordinamento tra le società specializzate e le autorità garantisce che l’intera operazione si svolga nel rispetto delle normative ambientali, mantenendo inalterata la salvaguardia dell’ecosistema marino dell’area interessata.
