Nel carcere di Agrigento si sarebbero svolti incontri di pugilato clandestini, accompagnati da un sistema di scommesse gestito da organizzazioni criminali. La denuncia arriva da fonti interne al sistema penitenziario, che evidenziano un episodio recente: un agente sarebbe stato vittima di una violenta aggressione, riportando un pugno al volto.
Secondo quanto riferito, il fenomeno non si limiterebbe al penitenziario agrigentino ma avrebbe un’estensione ben più ampia, alimentata da scommesse illecite legate a gruppi della criminalità organizzata. Gli incontri di pugilato, infatti, sarebbero organizzati come vere e proprie competizioni, precedute da allenamenti e lezioni di boxe camuffate da attività sociali.
“Il carcere è ormai un grande ring dove l’illegalità sembra non avere più limiti. Gli agenti penitenziari, invece di essere supportati, finiscono per subire aggressioni nel tentativo di mantenere l’ordine, spesso con gravi conseguenze fisiche”, dichiarano le stesse fonti, sottolineando la necessità di un intervento più incisivo da parte delle istituzioni per riportare la legalità all’interno delle strutture detentive.