“Un funzionario pubblico che ricopre un ruolo di alto livello, come quello nella Protezione Civile, non può permettersi di deridere i sindaci definendo ‘scenografiche’ le loro manifestazioni di protesta, soprattutto in un contesto di grave emergenza come quello che stiamo vivendo a causa della siccità. Il presidente Schifani deve intervenire immediatamente contro l’atteggiamento di questo dirigente inadeguato e offensivo.” Così Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito Democratico, commenta le parole del funzionario della Protezione Civile, Cocina, che ha liquidato come “scenografica” la protesta dei sindaci dell’Ennese.
Il deputato regionale Pd Fabio Venezia e i sindaci di Troina, Cerami, Gagliano, Sperlinga e Nicosia si sono recentemente incatenati simbolicamente davanti alla sede del dipartimento della Protezione Civile per denunciare la gravità della crisi idrica che sta colpendo i loro comuni. Secondo i sindaci, circa 30 mila persone rischiano di rimanere senza acqua nei prossimi giorni, e per questo la proposta, poi accettata, prevedeva di fermare l’erogazione verso il Nisseno come soluzione temporanea.
Barbagallo esprime piena solidarietà ai sindaci, sottolineando come la loro protesta sia una reazione comprensibile di fronte a una situazione insostenibile, aggravata dalle inefficienze e dai ritardi della Regione. “Le difficoltà e la rabbia dei primi cittadini sono comprensibili. A loro va tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Non è accettabile che un dirigente regionale non solo scarichi le responsabilità sui sindaci, ma lo faccia rivolgendosi nei loro confronti con tono di scherno”, ha dichiarato Barbagallo.
Il segretario regionale del Pd chiede quindi un intervento deciso da parte del presidente della Regione, Renato Schifani, per ripristinare la necessaria serietà e responsabilità nell’affrontare una delle crisi più gravi che la Sicilia stia vivendo.
