Un raro spettacolo astronomico potrebbe incantare il cielo primaverile nelle prossime settimane. Si tratta della cometa C/2025 F2 (SWAN), già ribattezzata dai media la “cometa di Pasqua” per via del suo picco di visibilità previsto attorno al 20 aprile, data in cui quest’anno cade la festività cristiana della Pasqua.
Scoperta lo scorso 29 marzo grazie allo strumento SWAN a bordo della sonda solare SOHO, la cometa ha un periodo orbitale stimato di 1,4 milioni di anni, rendendo questa un’occasione irripetibile per osservarla dal nostro pianeta.
Attualmente visibile solo con l’ausilio di un piccolo telescopio, il corpo celeste mostra già una debole coda verde, tipica delle comete composte da ghiacci e gas in sublimazione. Tuttavia, con l’avvicinarsi del 20 aprile, la luminosità dell’oggetto aumenterà progressivamente, al punto che potrebbe diventare visibile a occhio nudo, anche se l’uso di un binocolo garantirà comunque un’osservazione più chiara.
Nella mattina di Pasqua, la cometa farà capolino all’orizzonte intorno alle 4:00, in direzione nord-est, a circa 10 gradi sotto la galassia di Andromeda. Con l’alba prevista per le 6:20, il tempo utile per l’osservazione sarà limitato, rendendo necessaria una sveglia all’alba per godere dello spettacolo.
A partire dal 24-25 aprile, la cometa sarà visibile anche dopo il tramonto, con finestre di osservazione sempre più favorevoli nei giorni successivi. Il 1° maggio, ad esempio, il Sole tramonterà attorno alle 20:05, mentre la cometa resterà visibile fino alle 22:00, in direzione nord-ovest.
Questo raro evento celeste rappresenta un’opportunità unica per appassionati di astronomia e semplici curiosi. Con un po’ di fortuna — e un cielo sereno — sarà possibile assistere a un frammento di universo che ritorna a trovarci dopo oltre un milione di anni.