CATANIA – Pfizer rafforza la propria presenza industriale in Sicilia. La multinazionale biofarmaceutica statunitense ha confermato un investimento complessivo di 34 milioni di euro nello stabilimento di Catania per il triennio 2022-2024, superando di gran lunga i 27 milioni inizialmente previsti dal piano industriale sottoscritto con le parti sociali. Un segnale forte, che rassicura sui livelli occupazionali per i 550 addetti e sulla centralità del sito siciliano nelle strategie globali del gruppo.
«Non prevediamo cambiamenti significativi, se non quelli già annunciati», ha dichiarato Ozgur Yaziyurt, nuovo Country President di Pfizer Italia, succeduto a Päivi Kerkola. «I nostri investimenti a Catania sono parte di una strategia industriale orientata alla sostenibilità, all’innovazione e al rafforzamento della rete produttiva globale».
Lo stabilimento etneo, attivo dal 1959, è oggi uno dei poli produttivi d’eccellenza della casa farmaceutica, specializzato nella realizzazione di antibiotici iniettabili penicillinici e non penicillinici destinati a oltre 100 mercati internazionali. Con una superficie di oltre 113.000 mq, produce ogni anno circa 14 milioni di confezioni sterili per uso ospedaliero.
Pfizer, presente in Italia dal 1955 con oltre 2.000 dipendenti e un fatturato di oltre 1 miliardo di euro, ha investito 350 milioni nel Paese nel quadriennio 2020-2023. Il sito di Catania rappresenta circa un quarto della forza lavoro nazionale dell’azienda, e si affianca agli impianti di Ascoli Piceno e ai centri direzionali e di ricerca di Roma e Milano.
Lo stabilimento siciliano eccelle anche sul fronte ambientale: impianto fotovoltaico da 998 kW, oltre il 58% dei rifiuti destinati a riciclo o recupero energetico, e prestazioni superiori alla media nazionale per consumi idrici, energetici ed emissioni di CO₂.
Fondato nel 1849 a New York, il gruppo Pfizer ha chiuso il 2024 con un fatturato di 63,6 miliardi di dollari, in crescita rispetto all’anno precedente. A livello globale, la società opera in 36 stabilimenti con oltre 83.000 dipendenti.