Lampedusa alza la voce. Totò Martello, ex sindaco dell’isola e attuale capogruppo del Partito Democratico al Comune di Lampedusa e Linosa, ha annunciato l’intenzione di presentare una mozione al Consiglio comunale per richiedere il distacco della comunità dalla provincia di Agrigento e l’annessione a quella di Palermo. Il suo obiettivo è chiaro: fare di Lampedusa l’83esimo Comune della provincia palermitana.
Ancora una volta “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025”
Alla base di questa proposta si trova il malcontento per la gestione di Agrigento Capitale della Cultura, un progetto che, secondo Martello, avrebbe dovuto coinvolgere Lampedusa in modo significativo. “Nel progetto presentato per la candidatura, l’isola ricopriva un ruolo centrale. Tuttavia, in tutti questi mesi non c’è stata alcuna riunione o iniziativa per includere Lampedusa. È mancato l’interesse sia da parte del capoluogo che della stessa amministrazione comunale dell’isola.” ha dichiarato Martello.
L’ex sindaco denuncia un’occasione mancata per promuovere la cultura e il turismo del territorio lampedusano, lasciato ai margini di un evento che avrebbe potuto rappresentare un’opportunità unica.
L’appello di Martello al presidente della Repubblica
Martello ha anche rivolto un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente oggi ad Agrigento per l’inaugurazione delle celebrazioni di Agrigento Capitale della Cultura. “Invito il Presidente a valutare questa situazione con la massima attenzione. Saremo pure Capitale della Cultura, ma a Lampedusa si aspettano mesi per una visita medica specialistica. Inoltre, in provincia di Agrigento i rubinetti restano ancora a secco.”
L’ex primo cittadino allora si domanda: “Che senso ha continuare a fare parte della provincia di Agrigento?” e comunica che presenterà una mozione al Consiglio comunale. Mozione che punta ad avviare tutte le procedure necessarie per trasferire Lampedusa nella provincia di Palermo. Secondo Martello, tale cambiamento potrebbe garantire maggiore attenzione ai bisogni dell’isola, spesso trascurata e percepita come marginale.
La proposta, se approvata, potrebbe segnare un importante punto di svolta per Lampedusa, alle prese con carenze infrastrutturali e un persistente isolamento istituzionale e sicuramente, una grave perdita per la provincia di Agrigento.