Licata, il gruppo consiliare M5S-Restart invita il Sindaco a rispondere

Troppe le interrogazioni senza risposta, questo lamentano in una nota, i consiglieri di opposizione del gruppo M5S-Restart, al sindaco Angelo Balsamo.

“Amministrare un Comune e guidare una comunità significa prima di tutto ascoltare i cittadini e risolvere i loro problemi. Senza ascolto, dialogo e collaborazione, si rischia di avere una visione unilaterale, perdendo la possibilità di adottare soluzioni migliori che potrebbero derivare dal confronto tra più punti di vista.La legge attribuisce ai Consiglieri comunali il diritto di chiedere risposte chiare e precise al Sindaco su questioni che riguardano i cittadini. Il Sindaco – continua la nota – per legge, è obbligato a rispondere alle interrogazioni entro 30 giorni. Tuttavia, negli ultimi mesi, come gruppo consiliare Restart 5 Stelle, abbiamo inutilmente chiesto risposte al Sindaco su numerosi temi fondamentali per la comunità.”

 

Nella stesa nota, i consiglieri, hanno stilato una lista di interrogazioni che non hanno mai avuto risposta da parte del Sindaco e che invece meriterebbero risposte chiare e puntuali:

“La demolizione dell’edicola Moncada;

Il mancato avvio del servizio di refezione scolastica;

L’urgenza di una derattizzazione in città;

La gestione dei fondi regionali per la Fondazione Rosa Balistreri;

I trasferimenti regionali per il randagismo nel 2024;

La distruzione dell’archivio comunale a seguito dell’esondazione del Fiume Salso e i lavori di sistemazione del piazzale antistante il comando dei Vigili Urbani;

La mancata pubblicazione sul sito del parere negativo della Corte dei Conti riguardo l’acquisizione delle quote societarie dell’APEA per la gestione dei rifiuti;

La mancata pubblicazione della delibera relativa all’aliquota Imu a seguito del dissesto.”

 

Anche il Presidente del Consiglio Comunale, Anna Triglia – si legge nella nota- ha inviato giorno 13 settembre 2024 una nota di sollecito al Sindaco, chiedendo, per come previsto dalla legge, di rispondere alle interrogazioni consiliari, senza ottenere alcun risultato.”

“Questo ingiustificato comportamento – concludono i consiglieri comunali – impedisce qualunque forma di collaborazione e compromette la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ostacolando il lavoro di chi, come il nostro gruppo consiliare, cerca di dare voce ai reali bisogni della comunità. Per questo motivo, chiediamo al Sindaco di superare il muro del silenzio che ha creato attorno a sé, di ascoltare le richieste dei cittadini e finalmente di rispondere con precisione e puntualità alle tante interrogazioni che ormai da mesi attendono sulla sua scrivania”

 

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