Tra le banane la droga, così ebbe inizio l’inchiesta sui clan

L’inchiesta sui clan mafiosi di Villaseta e Porto Empedocle ha preso avvio nel dicembre 2021 con la scoperta di un ingente carico di cocaina nascosto tra cassette di banane provenienti dal Sud America al mercato ortofrutticolo di Agrigento. La scoperta, avvenuta per caso da parte di due commercianti, ha scatenato una vasta operazione investigativa che ha portato a 51 indagati: 36 arresti in carcere e 15 ai domiciliari.
Coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, l’indagine ha rivelato l’esistenza di un traffico di droga internazionale gestito da membri dei clan agrigentini, con contatti con il Nord Europa e legami con la famiglia mafiosa dei Gambino di New York. I cugini Alfonso e Angelo Tarallo sono stati identificati come intermediari chiave per l’importazione della cocaina.
L’operazione ha portato all’arresto di personalità di spicco come Fabrizio Messina e Vincenzo Parla, accusati di essere al vertice dell’organizzazione criminale. Le intercettazioni telefoniche e il monitoraggio degli spostamenti hanno permesso di tracciare i collegamenti tra i mercati locali e i gruppi mafiosi di Porto Empedocle. Questa operazione ha segnato un duro colpo per i clan storici della provincia di Agrigento, confermando il loro coinvolgimento nello spaccio di stupefacenti anche nelle province limitrofe come Trapani e Caltanissetta.

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