È scomparsa a 56 anni una docente di Mazara del Vallo che aveva denunciato pubblicamente i gravi ritardi nei referti istologici. Il suo caso aveva suscitato scalpore: il referto della sua biopsia le era stato consegnato soltanto otto mesi dopo l’esame, aggravando la situazione clinica e sollevando interrogativi sui ritmi dell’assistenza sanitaria locale.
La donna era molto nota nel territorio e con la sua denuncia aveva puntato l’attenzione sulle inefficienze nell’iter diagnostico, invitando istituzioni e operatori a intervenire tempestivamente per garantire diritti ai pazienti.
La comunità è sotto shock per la sua perdita, stimata come prematura e drammatica, mentre cresce il richiamo alle autorità sanitarie affinché si faccia chiarezza sulle responsabilità e si adottino misure urgenti per evitare che simili situazioni si ripetano.