Palermo, 7 ottobre 2025 – Un nuovo slancio per il comparto turistico siciliano: la Regione ha deciso di prorogare i termini del bando da 135 milioni di euro volto a stimolare l’ammodernamento e l’espansione delle strutture ricettive sull’isola. Le imprese interessate avranno più tempo per presentare la propria candidatura, secondo quanto annunciato dal Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo.
I termini e le modalità operative
La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata alle ore 17 del 14 novembre 2025 (invece dei termini precedenti). Le imprese del settore ricettivo – incluse micro, piccole, medie e grandi imprese – potranno accedere alle agevolazioni solo tramite la piattaforma online incentivisicilia.irfis.it, con l’istruttoria affidata alla società IRFIS.
Gli interventi ammessi riguardano ristrutturazioni, ampliamenti o la realizzazione di nuove attività ricettive. Le agevolazioni offerte coprono fino all’80 % delle spese ammissibili e ogni domanda può richiedere un contributo minimo di 50.000 euro e massimo di 3,5 milioni di euro.
La selezione avverrà tramite procedura valutativa a graduatoria. Sono previsti due regimi di aiuto distinti — “de minimis” e “in esenzione” — ciascuno con proprie soglie e criteri di valutazione. Tra i parametri considerati: sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica delle strutture. Importanti vincoli: non sarà possibile aumentare la cubatura rispetto agli strumenti urbanistici vigenti, né consumare nuovo suolo. Dopo la firma del disciplinare, le imprese avranno 24 mesi per portare a compimento gli interventi previsti.
Motivazioni della proroga e reazioni del settore
La proroga è stata concessa su sollecitazione delle associazioni di categoria, che avevano segnalato difficoltà nel predisporre progetti e documentazione durante la stagione estiva, già densa di impegni operativi. L’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, ha dichiarato che la decisione è nata proprio per dare respiro agli operatori, offrendo “più tempo per la predisposizione delle istanze” dopo una stagione particolarmente intensa. Federalberghi Sicilia ha valutato positivamente la proroga. Il presidente regionale Nico Torrisi ha ringraziato il governo regionale, sottolineando che il contrasto tra l’uscita del decreto di classificazione delle strutture ricettive e il bando stesso aveva generato criticità per gli operatori. Anche Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Sicilia, ha osservato che l’estensione dei termini potrà favorire una partecipazione più ampia e dare maggiore chiarezza su aspetti applicativi del decreto assessoriale.
Impatti attesi e nodi da sciogliere
Se attuato con efficacia e tempestività, il bando potrà contribuire al rilancio dell’offerta turistica siciliana, favorendo la riqualificazione del patrimonio immobiliare (anche dismesso o di interesse storico) e migliorando la competitività delle strutture. Tuttavia permangono alcune criticità:
• Capacità progettuale delle imprese — specialmente le più piccole — di predisporre piani tecnici completi nei tempi richiesti;
• Efficienza dell’istruttoria — la rapidità nella valutazione delle domande da parte di IRFIS sarà essenziale per evitare ritardi nella concessione dei finanziamenti;
• Controlli rigorosi — sarà fondamentale garantire che le risorse vengano impiegate correttamente, senza abusi né operazioni speculative;
• Distribuzione territoriale — per evitare concentrazioni dei fondi solo nelle zone turisticamente più richieste, sarà importante stimolare investimenti anche in aree marginali dell’isola. La decisione di concedere più tempo alle imprese per partecipare al bando da 135 milioni è un segnale di ascolto da parte delle istituzioni regionali nei confronti del settore turistico. Resta da verificare se questa ulteriore finestra temporale riuscirà a tradursi in una partecipazione più robusta e in progetti concreti, capaci di imprimere una svolta al sistema dell’accoglienza in Sicilia.