A Blufi, piccolo comune del Parco delle Madonie in provincia di Palermo, si è consumato un atto di violenza inaudita che ha scosso l’intera comunità. Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia della scomparsa di un cagnolino di nome Brian, segnalata dalla famiglia tramite un appello sui social. Le ricerche sono subito partite, ma purtroppo l’epilogo è stato drammatico.
Il cane è stato ritrovato privo di vita in condizioni raccapriccianti: legato per zampe e muso, seviziato con crudeltà fino a essere scuoiato, per poi essere impiccato e lasciato morire lentamente. Un gesto di brutalità che ha suscitato rabbia e indignazione.
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) ha annunciato la presentazione di una denuncia contro ignoti e ha istituito una ricompensa di 1.500 euro per chi fornirà informazioni utili all’individuazione dei responsabili. «Aiuterà ad individuare e far condannare in via definitiva gli autori di questo crimine», ha dichiarato l’associazione.
Il dolore e la rabbia della famiglia di Brian si sono riversati sui social, dove una donna ha espresso tutta la sua angoscia per l’accaduto: «Sono distrutta, accanirsi contro un’anima innocente, ma perché?». Poi, l’appello a chiunque abbia visto o sentito qualcosa: «Invito chi sa chi ha visto o sentito qualcosa di denunciare affinché chi si è macchiato di tanto orrore venga punito essendo a mio parere un soggetto socialmente pericoloso».
Anche il sindaco di Blufi è stato sollecitato a intervenire affinché questo gesto atroce non resti impunito: «Invito anche il sindaco di Blufi ad attivarsi affinché un gesto così orribile che ha scosso un’intera comunità non resti impunito».
L’episodio ha suscitato un’ondata di indignazione, con numerosi cittadini e associazioni animaliste che chiedono giustizia per Brian e misure più severe contro i maltrattamenti sugli animali.
