Sabato pomeriggio, nella suggestiva cornice di Villa Aurea, è stata inaugurata la mostra “I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni”, un evento imperdibile che celebra Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. L’esposizione, visitabile fino al 2 giugno, rappresenta il secondo capitolo del progetto complessivo promosso dal Parco Valle dei Templi e prodotto dal Consorzio Progetto Museo, con la curatela di Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli .
La mostra offre un viaggio attraverso l’arte italiana del Novecento, con 25 opere – tra dipinti e una scultura – realizzate da 22 artisti provenienti da tutte le 20 regioni italiane. Grazie ai preziosi prestiti delle Fondazioni bancarie e culturali nazionali, l’esposizione non solo racconta l’evoluzione artistica del nostro Paese, ma ne evidenzia anche i cambiamenti storici e culturali.
Il percorso espositivo
- Naturalismo e Verismo, rappresentati da artisti come Francesco Michetti (Abruzzo), Antonio Mancini (Lazio), Vincenzo Gemito (Campania) e Giuseppe De Nittis (Puglia).
- Divisionismo, con opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo (Piemonte), Angelo Barabino (Liguria) e Umberto Boccioni (Calabria).
- Futurismo e Secondo Futurismo, interpretati da Fortunato Depero (Trentino) e Ivo Pannaggi (Marche).
- Metafisica, con i lavori di Giorgio Morandi (Emilia), Giorgio De Chirico, Mario Sironi (Sardegna) e Filippo de Pisis (Romagna).
- Neorealismo, rappresentato dal siciliano Renato Guttuso, e il Cubismo, con Gino Severini (Toscana).
- Movimenti più contemporanei come l’Arte Informale di Emilio Vedova (Veneto), Afro Basaldella (Friuli-Venezia Giulia) e Alberto Burri (Umbria), lo Spazialismo di Lucio Fontana (Lombardia), il New Dada di Gino Marotta (Molise) e Francesco Nex (Valle d’Aosta), fino all’ Astrattismo della lucana Carla Accardi, presente con un’opera inedita.
La mostra si propone non solo come un omaggio al patrimonio artistico italiano, ma anche come elemento centrale delle iniziative per Agrigento Capitale della Cultura. Grazie al supporto del comitato scientifico – composto dai curatori insieme a Beatrice Buscaroli, Daniela Alejandra Sbaraglia e Alessandro Tosi – e al patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana e del Comune di Agrigento, l’evento celebra l’identità culturale italiana e il ruolo di Agrigento come cuore pulsante della cultura nel Mediterraneo.
Un’occasione unica per scoprire e valorizzare l’arte italiana, immergendosi in un percorso che unisce storia, creatività e innovazione.